Ferragosto 2024

Cosa c’era in palio?

Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. da celebrarsi il 1º agosto. Nel corso dei festeggiamenti in tutto l’impero si organizzavano corse di cavalli. Queste tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, nel “Palio dell’Assunta” che si svolge a Siena il 16 agosto. La denominazione “palio” deriva dal pallium, il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell’Antica Roma. La festa fu spostata dal 1º al 15 agosto dalla Chiesa cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell’Assunzione di Maria.

Nel solco della tradizione

Anche quest’anno, i Gloriosi Ciclisti del Gruppo Le Terme celebrano la festività scendendo in strada con i loro cavalli migliori. I loro storici campioni, autentici purosangue su due ruote, si sono sfidati questa mattina sulle antiche e sperdute strade della Bassa Padovana, teatro fin dall’antichità di innumerevoli competizioni, con in palio l’ambito titolo di “Gladiator Augusti“.

I nostri campioni non hanno certo bisogno di presentazione, sono i famosi: Ottorino, Giorgio, Pierino, Roberto, Paolo, Franco, Alfio. Tutti cavalieri della leggendaria scuderia del mitico Santino, oggi pronti a competere tra di loro sfruttando una strana e diabolica energia che le loro biciclette sembra possedere.

Già sul ponte di Mezzavia si sono sfidati con sguardi intensi e penetranti, con muscoli e tendini pronti a esplodere. Eccitati come i cavalli e i loro fantini al palio di Siena, sono scattati in testa al gruppo appena il mossiere Flavio ha lasciato il canape per dare il via alla sfrenata competizione.

Il gruppo ha dovuto impegnarsi a fondo prima di raggiungere gli indiavolati ciclisti al primo piss-stop di Cà Oddo. Lo storico cerimoniere Roberto ha approfittato dell’occasione per dar prova di buona memoria nel recitare alcune antiche orazioni prima di riprendere la forsennata corsa.

L’aria calda d’agosto ha rallentato i nostri scatenati ciclisti solamente al mulino di Pontemanco. Approfittando del momento di stanca abbiamo catturato alcune foto del gruppo compatto prima che i nostri eroi si lanciassero nell’ultimo sprint verso il traguardo, situato, come da tradizione, di fronte al Castello di San Pelagio.

Incredibile ma vero: nemmeno il fotofinish è riuscito a decretare il vincitore dell’ambito titolo di “Gladiator Augusti“, poiché tutti i nostri straordinari campioni hanno tagliato il traguardo simultaneamente.

Per verificare meglio questo straordinario risultato, ci siamo recati alla vicina stazione termale di Aponus. Come autentici antichi romani, ci siamo rilassati su comodi triclini, circondati da abbondanti e squisite leccornie, accompagnate da calici di prosecco (mancava solo qualche giovane ancella). Abbiamo infine celebrato i nostri impareggiabili campioni con un salomonico quanto meritato pari merito.

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