Romagna mia …

Far del bene fa bene

Missione compiuta

Dopo la generosa partecipazione di molti amici ciclisti, oggi siamo partiti con destinazione Conselice per consegnare personalmente il nostro contributo.

L’appuntamento con Francesca, la Signora a cui avremmo devoluto il nostro aiuto, era sul sagrato della chiesa, dove spicca il monumento del prete con la bicicletta.

Man mano che ci avvicinavamo a Conselice, la sofferenza diventava sempre più evidente. Lungo le strade c’erano cumuli di rami raccolti per liberare i fossi, e sui campi i segni dell’alluvione erano evidenti come cicatrici estese su un corpo che un tempo doveva essere stato giovane e prosperoso. In alcuni punti, l’acqua stagnava ancora dopo 20 giorni dall’alluvione, compromettendo definitivamente il raccolto.

Nel centro del paese, dopo il lento deflusso delle acque, le strade avevano un aspetto spettrale, un grigio impolverato di fango secco che copriva marciapiedi e aiuole. Davanti alle case c’erano ancora quà e là cumuli di mobili o elettrodomestici irrecuperabili, pronti per essere portati in discarica.

Era impressionante il numero di automobili con le portiere aperte e il cofano sollevato nel vano tentativo di asciugarle al sole di giugno, dopo che l’acqua e il fango si erano infiltrati nell’abitacolo e nel motore. Solo in seguito avrebbero scoperto che tutta l’elettronica e le varie centraline delle automobili moderne, immerse nell’acqua, avrebbero subito danni irreparabili o costosissimi.

Le persone che abbiamo visto, quelle che non erano all’interno delle abitazioni, erano tutte impegnate a liberare il vialetto di casa, a ripulire l’orto o il garage, o semplicemente a togliere il fango secco rimasto intrappolato nelle maglie della rete di recinzione.
I loro occhi erano stanchi ed addolorati, senza più lacrime, ma non rassegnati, con una forza che guardava fiduciosamente verso il futuro.

Siamo passati davanti all’asilo, proprio nel momento in cui i bambini uscivano, abbiamo visto molti nonni venire a prelevare i nipotini. Molti di quei bambini avranno perso tutti i loro giochi, i loro quaderni, i loro vestitini migliori o le scarpe da ginnastica preferite, ma a giudicare dalla loro vivacità, non hanno perso i loro sogni.

Davanti alla chiesa, dove staziona ancora un presidio dei Vigili del Fuoco ed un mezzo della Protezione Civile di Milano, ci incontriamo con Francesca, Don Massimo, Don Gary e Suor Chiara, che ha fatto da tramite per metterci in contatto con Francesca.

C’è stata una breve ma empatica presentazione, uno scambio di appassionate strette di mano e poche parole per spiegare chi siamo, da dove veniamo e lo spirito che ci ha spinto fin quì.

Francesca rimane silenziosa, quasi incredula, e probabilmente si chiede “perché proprio a me?” La risposta alla domanda non espressa arriva da Suor Chiara quando dice: “La Provvidenza esiste ed arriva inaspettata quando si ha fede“.

Consegniamo a Francesca il gagliardetto del nostro Gruppo, che nasconde nel retro una busta con il nostro contributo, che Francesca riceve con un dignitoso imbarazzo, quasi scusandosi. Avrei voluto, o forse avrei dovuto, abbracciarla.

Ci invita a vedere le attuali condizioni della sua casa, ma rifiutiamo; dopo aver visto le foto e i video dei danni che ci aveva anticipato e soprattutto dopo l’incontro di oggi, non abbiamo veramente bisogno di ulteriori “prove”.

Ci prega di portare i ringraziamenti a tutti coloro che hanno partecipato alla nostra “piccola”, ma importante, raccolta fondi. Ci salutiamo con la promessa di rimanere in contatto, nella speranza che questa terribile esperienza possa risolversi presto e che tutto possa tornare alla normalità.

Mandiamo un saluto e un bacio alle sue bambine che conosceremo quando torneremo qui in bicicletta (ah, dimenticavo, ho promesso anche questo!!).

Fare del bene fa bene

Mentre tornavo a casa, ho pensato a quanto dobbiamo essere orgogliosi e fieri del nostro Gruppo, del nostro modo di partecipare al dolore e alle sofferenze degli altri. Essere il Gruppo Ciclistico LE TERME significa molto più di semplici giri in bicicletta, caffè, macchiatoni, birra o prosecco.

Per Le Terme HIP HIP HURRA’

Il Gruppo Ciclistico Le Terme al fianco dei territori alluvionati

Ringraziamo tutti per aver prontamente aderito alla proposta di solidarietà in favore di una famiglia alluvionata che indentificheremo a breve.

Come precedentemente comunicato, desideriamo ricordare che raccoglieremo il vostro contributo entro questa settimana, in particolare giovedì sera durante la nostra riunione mensile a cui vi invitiamo a partecipare numerosi.

Per coloro che non potranno essere presenti giovedì sera, vi chiedo cortesemente di consegnare il contributo a qualcuno che parteciperà alla riunione, oppure potete farlo domani mattina durante il giro del martedì alle 8:30 presso l’AbanoRitz, oppure domenica mattina alle 7:30 durante il nostro giro a Marostica.

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico sul conto corrente del nostro gruppo presso la Banca Patavina, indicando come causale “Alluvione Romagna”. L’IBAN è IT21Q0872862680000000507396.

Il contributo richiesto è di 10 Euro, una somma che riteniamo accessibile per tutti noi, e che per i nostri iscritti verrà raddoppiata dalla società. Questo ci permetterà di offrire un sostegno tangibile a chi si trova in difficoltà a causa dell’alluvione.

Insieme possiamo fare la differenza e offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Ringrazio ancora una volta tutti coloro che si uniranno a questa iniziativa di solidarietà e contiamo sulla vostra generosità.

Grazie di cuore per il vostro contributo.

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