Addio gigante, addio Santino.

È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa del nostro caro amico Santino, fondatore del nostro gruppo sportivo e grande appassionato di ciclismo. Santino ci ha lasciati stasera, giovedì 16 febbraio, lasciandoci tutti senza parole e con un vuoto incolmabile nei nostri cuori.

Santino era un uomo generoso, sempre pronto ad aiutare chiunque avesse bisogno, e la sua passione per la bicicletta era contagiosa. Era un vero leader, sempre in prima linea per organizzare ogni ritrovo ed escursione, e ha ispirato molti di noi a seguire la sua passione per lo sport e per la vita.

Santino era un amico prezioso per tutti noi, il suo impegno e la sua dedizione per il nostro gruppo sportivo erano ineguagliabili, e la sua mancanza si farà sentire profondamente. Ma siamo grati per il tempo che abbiamo avuto con lui, per i ricordi che abbiamo condiviso e per la sua influenza positiva sulle nostre vite.

Santino era un grande appassionato della bicicletta, e il suo amore per questo sport non conosceva limiti. Nonostante i suoi 83 anni, Santino ha continuato a pedalare con noi, sempre in testa al gruppo, fino a pochissimi giorni fa. La sua forza di volontà e la sua tenacia erano davvero incredibili, e la sua presenza era un vero e proprio punto di riferimento per tutti noi.

Santino ci ha dimostrato che l’età non è mai un ostacolo per perseguire la propria passione, e che la voglia di vivere la vita al massimo può spingerci a superare ogni difficoltà. La sua determinazione e il suo coraggio sono stati fonte di ispirazione per tutti noi, e continueranno a guidarci nelle nostre imprese sportive e nella vita di tutti i giorni.

Cercheremo di portare avanti il suo spirito e la sua dedizione, organizzando ritrovi sportivi ma anche gli incontri conviviali che lui tanto amava incoraggiando sempre la partecipazione di tutti. Siamo orgogliosi di far parte di questo gruppo sportivo che Santino ha creato, e siamo determinati a portare avanti la sua eredità in modo degno e rispettoso.

In questo momento difficile, inviamo un abbraccio pieno di affetto al nostro caro amico Massimo e alla sua famiglia. Sapere di avere vicino amici e persone che ti vogliono bene è un grande supporto in momenti come questi, e vogliamo che sappiano che siamo qui per loro, pronti ad offrire supporto e conforto in qualsiasi modo possibile.

Riposa in pace, Santino. Ti porteremo sempre nel nostro cuore e continueremo a ricordarti con affetto e gratitudine.

Santuario Monte Berico Settembre 2022
Ci piace ricordarti così.
Ci lasci in eredità una grande Gruppo. Grazie Santino
Un gigante su due ruote e un uomo da imitare.

Riportiamo di seguito le partecipazioni al dolore dei famigliari espresse da molti degli amici del gruppo:


D’Emanuele Francesco: Le mie più sentite condoglianze Massimo, un forte e affettuoso abbraccio.

Stecca Mauro: Sentite condoglianze a Massimo e tutta la famiglia. Una persona speciale ci mancherà.

Selmin Luca: Ciao Santino, adesso ci accompagni sempre da lassù, sei una persona che amava veramente il ciclismo e tutti noi ce ne ricorderemo. Le più sentite condoglianze alla famiglia, Monica e Luca fam. Selmin

Foralosso Raffaele: Sentite condoglianze a Massimo ed alla sua famiglia, penso che Santino resterà sempre con tutti noi, per la sua saggezza e la generosità. Ci ricorderemo sempre per i bei momenti passati insieme. Ciao Santino.

Nardo Cesare: Sentite condoglianze Massimo

Gambarato Valter: Sentite condoglianze Massimo

Pavan Roberto: Ciao Massimo non ho parole, ma un bel ricordo di papà. Condoglianze a tutta la famiglia Roberto Pavan

Varotto Dino: Sentite condoglianze a Massimo e famiglia da Dino e famiglia

De Marchi Gianfranco: Sentite condoglianze famiglia DeMarchi

Bergami Giovanni: 🙏🌹condoglianze

Maron Paolo: Condoglianze Massimo e famiglia un abbraccio

Selmin Claudio: Le più sentite condoglianze Massimo e alla tua famiglia! Un abbraccio forte in questo triste momento!!

Di Cesare Walter: Condoglianze a Massimo e famiglia

Urban Luca: Addio Santino e grandissime condoglianze a tutta la famiglia

Tommasin Luciano: Massimo non ho parole per esprimere la profonda tristezza che sento. Condoglianze a tutta la famiglia

Donà Franco: Condoglianze..a Massimo.e famiglia..xil grande Santino… Donà

Bacchin Primo: Sentite condoglianze a te Massimo alla mamma e tutta la famiglia Primo Bacchin

Bovo Bruno: Condoglianze a te e famiglia Massimo

Sattin Giuseppe: Ciao Massimo non ho parole × descrivere la grandezza di tuo papà, ti sono vicino, un abbraccio a tutta la tua famiglia, ciao

Sportelli Sebastiano: Le mie più sentite condoglianze Massimo, un forte abbraccio

Buson Monica: Sentite condoglianze Massimo

Meneghini Giuseppe: Infinite condoglianze a Massimo e famiglia, Santino sarai sempre nei nostri cuori. Ciao

Foralosso Giorgio: Sentite condoglianze a Massimo e famiglia per la perdita del grande santino Giorgio foralosso

Zaghetto Ivano: Grazie Santino per la tua semplice spontaneità ricca di affetto fraterno. Ricordo bene quando mi hai fatto da guida nella passeggiata del tuo variegato orto. Ricordo bene la tua storia orale nei pressi del cimitero di Oddo lo scorso ferragosto, per me il giro più bello fatto con Le Terme. Un abbraccio forte caro maestro, padre, fratello, amico ciclista e di belle convivialità. Spero di godere della tua compagnia nella casa del nostro Padre. Ciao! Un forte abbraccio a Massimo.

Scopino Pasquale: Massimo un forte abbraccio

Tasinato Vanni: Sentite condoglianze.Una persona sempre col sorriso. Vanni

Bevilacqua Vanni: Le più sentite Condoglianze a Massimo e alla sua famiglia, grande uomo Santino ti porteremo sempre nei nostri cuori R.I.P

Mattiolo Renato: Sentite condoglianze alla moglie, massimo Marzia e famiglia.

Gomirato Roberto: Un forte abbraccio a Massimo e a tutta la famiglia. Santino rimarrà per sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri.

Ferrari Paolo: A Massimo e famiglia sentite condoglianze per la perdita del papà. Paolo Rodolfo Ferrari

Zecchinato Claudio: Sentite condoglianze a Massimo e a tutta la famiglia un abbraccio RIP

Benato Maurizio: Condoglianze Massimo da Maurizio e Federica..

Marco Toffanin: Un abbraccio forte a tutto il gruppo e in particolare alla famiglia ciao Santino

Mauro Baraldo: Condoglianze alla famiglia e a tutto il bellissimo gruppo

Zaggia Luigino: Sentite condoglianze alla famiglia (un grande uomo di compagnia e saggezza) R.I.P.

Paccagnella Gerardo: Sentite condoglianze a Massimo e famiglia un grosso abbraccio

Lana Diego: Condoglianze… alla famiglia..

Scanferla Marco: Pur non avendolo conosciuto ho visto cosa ha costruito. Condoglianze anche da parte mia. Marco

Mattiolo Ottorino e Roberto: Ottorino e Roberto si uniscono al dolore della famiglia… Santino è sempre stato un amico fraterno per tutti noi… La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Il suo ricordo e la sua allegria rimarrà sempre nei nostri cuori… Alla moglie Gabriella e ai figli Massimo e Marzia esprimiamo le nostre più sentite condoglianze.

Baraldo Michele: Condoglianze a tutta la famiglia

Cesaro Simone: Condoglianze

Bordin Claudio: Sentite condoglianze Massimo e a tutta la tua bellissima famiglia 🚴

Zanetti Antonio: Mi unisco al vostro dolore porgendovi le mie più sentite condoglianze e un abbraccio a tutta la famiglia❤️Antonio Zanetti

Baraldo Annalisa: Condoglianze 🙏

Maragotto Paolo: I nostri vecchi ( El Vecio, diceva con deferenza Massimo) un po’ alla volta allungano il passo e ci lasciano; dispiace non potere condividere, ancora un po’, i nostri orti, i successi (e anche i dubbi) dei nostri figli, i nostri giri, per il mondo, le nostre defranceschi. A noi, solo un po’ meno vecchi, il compito di mantenere e curare con affetto questi ricordi e, se possibile, di fare ancora meglio. Un salutone a Massimo e un grosso grazie a Santino.

Squarcina Monica: Ciao Santino….condoglianze alla famiglia

Michela Lupi: Che grande dispiacere… ❤️

Badan Paolo: Ciao Santino, condoglianze

Moro Albino: Ci ha lasciato un amico. Un grande vuoto rimarrà per sempre al ponte di Mezzavia ….

Igino De Bovi: Condoglianze anche da parte mia ad un grande uomo e ciclista

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Ai Castelli di Giulietta e Romeo

Oggi abbiamo fatto un altro bel giro in bicicletta nonostante la nebbia delle prime ore e la temperatura ancora abbastanza fresca.

Il trasferimento da Abano a Torri di Arcugnano ormai è diventato di prassi. Siamo saliti ad Arcugnano da via Sacco (Hotel Michelangelo) prima di scendere a Sant’Agostino per la pausa caffè e macchiatoni (stavolta senza sbagliare ordinazione per la gioia della barista).

A Sovizzo parte la salita che porta a Sant’Urbano (Vi), una frazione di Montecchio Maggiore, abbiamo attraversato la SS Trinità, una strada che collega le colline vicentine con la pianura padovana, e siamo sceso a Montecchio Maggiore, il comune dei famosi castelli, noti anche come i castelli di Giulietta e Romeo. Da lì abbiamo affrontato la salita sui castelli, che offrono una splendida vista sulla valle del Chiampo e sui colli Berici.

I due castelli sopra Montecchio Maggiore sono il Castello della Villa e il Castello della Bellaguardia, popolarmente conosciuti come il Castello di Romeo e il Castello di Giulietta. Si tratta di due manieri medievali che si trovano su una collina che domina la valle del Chiampo, a poca distanza l’uno dall’altro. Secondo una leggenda, questi castelli avrebbero ispirato Luigi da Porto, lo scrittore vicentino che per primo raccontò la storia d’amore tra i due giovani veronesi poi ripresa dal più famoso Shakespeare.

Oggi i castelli sono visitabili e ospitano eventi culturali, mostre e spettacoli. Il Castello di Giulietta è anche un ristorante panoramico dove si può gustare la cucina tipica locale. Il Castello di Romeo è invece sede di una cantina che produce vini spumanti con il metodo classico. Entrambi i castelli offrono una vista mozzafiato sul paesaggio circostante e sulla città di Vicenza.

La strada per il rientro prevede di passare da Brendola e superata la salita di Bocca D’Ascesa un’ultima salita per arrivare a Pozzolo prima di rientrare in provincia di Padova e gustarci l’immancabile salitella del Cereo.

Un percorso di 130 km e oltre 1000 metri di dislivello, che ha messo alla prova tutti i partecipanti ma che ci ha anche regalato grandi emozioni, un’altra bella impresa in una giornata fresca, ma soleggiata, ideale per pedalare.

Ringrazio di cuore tutti i lettori del nostro Blog e vi invitiamo a commentare e a suggerire nuove mete da raggiungere in bicicletta.

Per i più distratti ripropongo di seguito la scena surreale già descritta l’anno scorso in occasione del nostro passaggio ai castelli:

Sul balcone dell’antico maniero si sporgeva una moretta dai capelli corti, tipo la brunetta dei ricchi e poveri, e sul piazzale un giovane ciclista, tipo principe azzurro, con la sua bianca “specialized s-works tarmac” nuova fiammante.

E lei dall’alto del suo terrazzino comincia a parlargli così:

Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?
Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome!
O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi,
ed io non sarò più una Capuleti.

Lui la guarda interdetto come se non avesse capito nessuna parola della ragazza.

Quindi lei, con un accento un po’ più vicentino, continua così….

Oh Romeo, Romeo, sei vegnesto al mio casteo?
Oh Julieta, Julieta si son vegnesto in bicicleta.

Oh Romeo, Romeo ma in saita che raporto gheto usà, che rocheo?
Oh Julieta, Julietta tutti i denti go doparà e tanto stufo so rivà.

Oh Romeo, Romeo se podessi te savessi che bevanda che t’offriressi
Oh Julieta, Julieta non me fare indovinei, gheto miga na bireta?

Oh Romeo, Romeo ea bireta no, non posso, ma ghé l’acqua là, nel posso
Oh Julieta, Julieta butta ea treccia che mi monto sol balcon e te dago un bel strucon

Oh Romeo, Romeo brutta storia questa quà, i caveji go tajà, cossa vuto che te butta
Oh Julieta, Julieta se montare non riesso, torno aLe Terme a fare… sesso….

A questo punto il giovane Montecchi (questo pare sia il Cognome del giovane) gira la bici e lascia la brunetta sgomenta..

Poco lontano da noi uno scrittore inglese di nome William Shakespeare, che ha assistito a tutta la scena, ha preso molti appunti e mi sa che scriverà la storia dei giovani amanti, magari aggiungendoci del suo. Ne sentiremo parlare sicuramente.

P.S. Abbiamo riportato fedelmente il dialogo ma non si capisce perché i due giovani all’inizio di ogni frase ripetono sempre due volte il loro nome; forse una particolare specie di balbuzie o un nuovo sintomo del Covid.

Secondo P.S. Altre rime baciate con “Casteo” sono state suggerite dal Gruppo di Ciclisti ma non possono essere riportate per comprensibili motivi di stile.

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