Giro della Laguna

TG1 Edizione straordinaria

VENETO: Nuove rotte per gli sbarchi dei migranti

La notizia è giunta in redazione da poco e la trattiamo naturalmente con la dovuta cautela, in attesa di conferma ufficiale da parte delle autorità competenti.

Oggi, giovedì 9 maggio 2024, durante il G7 a Venezia, l’atmosfera era già tesa. Un imponente dispiegamento di forze dell’ordine, composto da centinaia di poliziotti e unità della marina militare, ha vigilato con estrema attenzione sulla suggestiva città lagunare a protezione dei grandi della terra riuniti per parlare di giustizia.

All’improvviso, giunti da un vicolo secondario che costeggia il lungolaguna di Chioggia, tredici migranti camuffati da ciclisti hanno preso il controllo di un bragozzo. Brandendo una bomboletta di CO2, hanno minacciato il capitano di infilargliela non si sa bene dove, costringendolo a modificare la rotta in direzione di Pellestrina.

Gli uomini sbarcati a Pellestrina hanno immobilizzato lo sfortunato capitano Ulisse, il quale è riuscito a liberarsi soltanto dopo un po’, riuscendo infine a mettersi in salvo e a dare l’allarme.

I migranti saltati in sella delle loro luccicanti biciclette sono stati visti sfrecciare velocemente tra le pittoresche case di pescatori alla ricerca di un bar probabilmente per usare il bagno o per concedersi un caffè.

Dopo essere stati rifiutati da alcuni scaltri esercenti si sono rifugiati in uno squallido bar dove hanno estorto alcuni caffè ai malcapitati gestori. Qualcuno però dice di averli visti pagare all’uscita (da verificare).

Senza indugiare, si sono precipitati verso il Ferry Boat che, proprio in quel momento, alzava l’ancora. Hanno negoziato uno sconto con l’addetto ai biglietti, il quale non ha potuto resistere al loro atteggiamento prepotente, o forse ha ceduto per compassione. Sembra che abbiano ottenuto il biglietto per soli € 3,00, ben al di sotto dei € 9 indicati nel listino prezzi.

E dunque un altro sbarco poco dopo a Malamocco, sull’isola del Lido. Anche in questo caso, hanno attirato l’attenzione per il loro passaggio caotico e indisciplinato prima di posare per le foto come vere celebrità. Inizialmente hanno fatto tappa davanti all’Hotel Excelsior, noto albergo di lusso del Lido, e successivamente si sono fermati davanti alla sede della Mostra del Cinema di Venezia. Quest’ultima è sede di un evento annuale di Cineforum senza dibattito finale, che si distingue per una particolare sfilata su un tappeto rosso di personaggi seminoti vestiti di tutto punto, che precedono l’ingresso dei partecipanti.

Utilizzano lo stesso biglietto per un nuovo passaggio sul Ferry Boat che dal Lido di Venezia li porterà al Tronchetto (finalmente sul continente) da qui avranno le porte aperte per i paesi nordici d’Europa loro dichiarata destinazione finale.

La notizia dell’improvvisa comparsa di questi enigmatici individui si è diffusa con rapidità, poiché il Canal Grande brulicava di imbarcazioni della polizia lanciate all’inseguimento. Anche la maestosa nave Dattilo, appartenente alla flotta della Guardia Costiera e precedentemente già coinvolta in operazioni di soccorso migranti, si è unita alla caccia.

Eludendo la vigilanza delle autorità, si sono diretti verso il Tronchetto e, muovendosi con nonchalance tra le vetture, hanno imboccato il Ponte della Libertà, inizialmente procedendo in senso contrario per poi correggersi e seguire finalmente la pista ciclabile che costeggia il ponte, lancindosi a velocità folle verso la “ridente” Marghera.

Dopo il continuo trasbordo tra imbarcazioni e le energiche pedalate in bicicletta, un appetito insaziabile ha spinto questi strani personaggi alla ricerca di una trattoria, con la speranza di trovare un’offerta di menù a prezzo fisso, a base di pesce, a meno di 10 euro. La scelta è caduta sul Ristorante-Pizzeria El Bocoeto. Un luogo raffinato che ha allestito per loro un tavolo speciale nel suggestivo cortile interno, circondato da antiche casse d’acqua e vari oggetti dimenticati nel tempo. La loro offerta gastronomica, degna di nota: un piatto di spaghetti alla marinara che si è rivelato l’elemento di spicco, insieme al prezzo conveniente, in questa splendida location di gran classe situata vicino alla tangenziale di Marghera.

Dopo la ricarica energetica derivata dagli spaghetti con peoci e gamberi il gruppo riparte in bicicletta sempre con l’apprensione di essere scoperti dalle forze dell’ordine e per questo seguono un percorso meno conosciuto sul lato sinistro del Naviglio del Brenta. Ad Oriago nel momento di attraversare un ponte, questo si mette a girare su se stesso creando scopiglio tra i migranti.

Temono di essere stati scoperti e che le autorità li abbiano fermati, tagliando loro la via di fuga. In realtà, il ponte si muoveva esclusivamente per consentire il passaggio di un’imbarcazione, appartenente evidentemente a dei benestanti in vacanza in questi bei luoghi. Proseguono prima di una nuova sosta a Strà di fronte a Villa Pisani per salutare un barcone di altri migrandi che tentavano di sbarcare sulla riva opposta del canale spinti da un arrogante scafista che gridava loro frasi ingiuriose.

Questo piccolo gruppo di strani migranti è finalmente al sicuro e si disperde tra i campi della campagna padovana, consapevoli di non essere più in pericolo di essere catturati. Arrivati a destinazione, si scambiano un saluto e si separano, prendendo strade differenti. L’esperienza condivisa, fatta di pericoli e disagi durante il loro lungo viaggio, li ha legati in un profondo senso di fraternità che porteranno nel cuore per tutta la vita. Ora possono abbandonare i loro travestimenti da giovani ciclisti e confondersi discretamente tra i pensionati del posto, sempre alla ricerca di un nuovo cantiere da supervisionare o di nipotini da accompagnare al parco.

Si invita chiunque disponga di informazioni o riconosca uno dei soggetti in questione a contattare senza indugio le autorità preposte, oppure a chiamare direttamente la redazione del TG1 al seguente numero. Aggiornamenti su questo eclatante avvenimento saranno ripresi questa sera nello Speciale Porta a Porta di Bruno Vespa.

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One thought on “Giro della Laguna

  1. Dev’essere stata una bella esperienza!! Peccato per non esserci stato…
    Alla prossima!! E bravo Flavio per la cronaca!!

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