Toscana 2021

Diario di Viaggio

Siena 23 – 27 giugno 2021

Dopo il lungo periodo di incertezze causate dal Covid con Regioni in rosso, giallo e arancione siamo riusciti finalmente ad organizzare una breve vacanza in Toscana e più precisamente a Siena e dintorni.

Siamo partiti in tarda mattinata da Mezzavia (PD) dopo aver caricato le nostre biciclette sul carrello attrezzato alla perfezione da Massimo ed abbiamo raggiunto Siena nel primo pomeriggio.

Ad aspettarci l’albergo Villa Piccola Siena dove abbiamo prenotato per le 4 notti. Dopo aver sistemato le nostre amate biciclette e il bagaglio abbiamo fatto una passeggiata in centro con visita alla magnifica Piazza del Campo e l’imponente Duomo.

Rientro in albergo non prima di aver consumato il nostro aperitivo in centro.

Per la cena ci siamo “fiondati” al Ristorante Jolly adiacente all’albergo al quale abbiamo promesso di ritornare se ci avessero trattati bene. Così è successo, anzi, siamo stati talmente bene che siamo ritornati per tutti i nostri successivi pasti e ogni volta era sempre più difficile alzarsi per ritirarci in camera.

Appuntamento alle ore 07:00 del giorno successivo per la colazione e finalmente per salire in bicicletta.

Toscana Giorno 1

Alla sveglia hanno risposto presente le “coppie di fatto” (solo perché hanno dormito nella stessa camera, cosa pensavate….): Flavio e Giuseppe, Paolo e Claudio, Pasquale e Luca, Massimo e Mauro. Nonostante fossimo tutti ancora appesantiti dall’abbondante cena a base di carne della sera precedente, abbiamo cominciato subito a darci battaglia sul tavolo del buffet della colazione. L’esperienza e l’appetito di Claudio ha avuto la meglio su tutti noi vincendo la gara per distacco.

Puntuali come orologi svizzeri “ma non sincronizzati” ci siamo ritrovati alla partenza raggiunti anche da Luca e Monica che hanno pernottato nel loro camper a qualche centinaio di metri da noi (loro si che sono una coppia di fatto).

Ma adesso basta con i preamboli è ora di partire e affrontare la prima tappa che non si presenta per niente facile dovendo raggiungere in bici le località di Monteriggioni, Poggibonsi, San Gimignano, Volterra, Montemiccioli, Casole d’Elsa, Simignano, Ancaiano e rientro a Siena. Per un totale di 132 km e un dislivello ragguardevole di 2150m (di solito Strava e Garmin sono sempre generosi nel prevedere il dislivello ma stavolta era tutto vero!!).

L’attraversamento dei borghi medioevali di Monteriggioni, San Gimignano e Volterra, con le loro torri, le loro ciottolose piazze e i palazzi di antica bellezza sono state un vero tuffo nella storia. Le foto scattate a ricordo non rendono l’imponenza, la stabilità delle strutture, la perfezione dei dettagli che progettisti ed artigiani hanno saputo realizzare, la grandiosità e la lungimiranza con cui nei secoli passati è stata costruita la nostra bella Italia.

Dopo aver effettuato un paio di pause ristoratrici, sfiancati dal lungo percorso, dalle tante salite ma anche dal caldo afoso siamo rientrati in albergo verso le ore 17:00 pronti per una doccia, una passeggiata, un aperitivo e la cena che stasera prevediamo a base di pesce per stare un po’ più leggeri.

Video Toscana Giovedì 24 giugno 2021

Toscana Giorno 2

Eccoci pronti per il secondo giorno. Tutto come da programma. Colazione (abbondante) ore 07:00, recupero biciclette e pronti per la partenza alle ore 07:30.

Siena, Vescovado, Buonconvento, Montalcino, San Quirico D’Orcia, Pienza, Asciano e rientro a Siena. Per un totale di 143 km e un dislivello impegnativo di 2247m per cui ci rendiamo subito conto che se ieri è stata dura oggi lo sarà ancora di più. Il tracciato ci porta ad attraversare Siena e a raggiungere, con la difficoltà di individuare il vicolo giusto, la grande Piazza del Campo dove avevamo programmato un paio di giri lanciati ad imitare il famoso Palio. Le nostre speranze sono subito state frustrate dall’incontro con una coppia di intransigenti membri della pulizia locale (forse una coppia di fatto essendo un maschio e una femmina con le stessa formosa struttura) che ci ha imposto di scendere immediatamente dai nostri “destrieri” e di accompagnarli a mano fuori dalla famosa piazza. Abbiamo obbedito immediatamente e con la coda tra le gambe abbiamo ripreso il nostro viaggio in direzione Montalcino.

Appena fuori Siena il paesaggio cambia repentinamente e tutto diventa subito natura: salite brevi ma intense, veloci discese, cipressi che si stagliano nel cielo blu, vecchi casolari contadini, colline di grano appena tagliato con grandi e numerosissime balle di paglia, formano un palcoscenico meraviglioso e ognuno di noi sulla propria bici ha un posto privilegiato in prima fila per assistere allo spettacolo di nome Toscana.

Arriviamo verso mezzogiorno a Montalcino e qui, dimenticandoci del motivo per cui è famosa la cittadina, ci mettiamo alla ricerca dell’acqua che è diventato il bene più prezioso in questa calda giornata di sole.

Dopo essere riusciti a perderci anche in questi stretti vicoli riprendiamo il nostro viaggio in direzione di Pienza dove abbiamo previsto una sosta per il pranzo. La scelta del locale non è stata delle migliori ma si sa andando a “naso” non sempre si indovina. La “location” era a dir poco spartana ma comunque un po’ di pane, affettati misti, formaggi e bibite fresche hanno fatto il loro dovere e siamo pronti per ripartire. Ci aspettano ancora una sessantina di chilometri che si riveleranno molto faticosi.

Pausa rinfrescante ad Asciano dove abbiamo inquinato la fontana del paese con le nostre docce e al bar del centro per una bibita fresca.

Siamo rientrati a Siena alle 18:30 dopo oltre 12 ore di viaggio, tutti sconvolti dalla fatica e dal caldo. Abbiamo raggiunto con qualche difficoltà le nostre camere imprecando contro chi aveva preparato e studiato il percorso (io N.d.R.). Nessuna voglia di passeggiate e tantomeno di aperitivi ma una tonificante doccia, e per qualcuno anche un sonnellino, prima di reintegrare tutte le energie consumate in giornata a tavola.

La prevista cena di pesce ha rispettato le nostre aspettative sia in qualità che quantità ed il fresco bianco frizzantino (simil-prosecco) che ha sostituito il caldo rosso (simil-rosso di Montalcino) della sera precedente ha fatto il resto…., per cui possiamo considerare superata ottimamente anche la nostra seconda giornata in terra Toscana.

Video Toscana Venerdì 25 giugno 2021

Toscana Giorno 3

Ore 07:00 Colazione: solita gara da velocisti al buffet ma un uomo solo al comando. Anche oggi Claudio vince per distacco. Ore 07:30 preghierina per chiedere assistenza dall’alto e l’appello per la partenza: quasi tutti presenti e Pasquale? Pasquale non c’é. Pasquale ha deciso che essendo sabato si prende una giornata “sabbatica”. Che sia diventato ebreo? mah chi lo sa.

Cerchiamo di convincerlo che oggi sarà una passeggiata, che abbiamo ridotto il percorso da 126km a 116km eliminando una importante salita portando il dislivello da oltre 2000m ai 1500m, ma non ci riusciamo. Ci dispiace per la perdita della preziosa pedina ma rispettiamo la scelta che si rivelerà saggia. Ci facciamo promettere che non andrà in mezzo ai pericoli di Siena e dei tanti istituti estetici con massaggi orientali che invitano i viaggiatori.

Si parte in direzione di Bucine, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Castelnuovo dei Sabbioni, Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Croce Fiorentina, Fonterutoli e rientro a Siena.

La strada alternativa individuata per arrivare a Montevarchi è stranamente “quasi” piana e ci permette di mantenere una buona andatura. Pausa caffè a Montevarchi e ripartenza verso San Giovanni Valdarno dove cominciano le asperità di giornata. La salita da Castelnuovo dei Sabbioni ci mette a dura prova, si tratta di 8km con una pendenza media dell’8% ma con tratti che raggiungevano i 17%. E stata dura per tutti ma alla fine siamo riusciti a valicare i 730 metri di altitudine e a scendere a razzo fino a Radda in Chianti dove abbiamo fatto una bella pausa “pizza”.

Non ci restava che ritornare a Siena attraversando le colline del Chianti che a differenza del giallo paglierino delle Crete Senesi erano completamente verdeggianti e ricoperte di curatissimi vigneti.

Rientro in albergo alle ore 15:30 dunque con tutto il tempo necessario per la doccia, per affrontare una passeggiata in centro, dove abbiamo recuperato Pasquale ancora tra le braccia di una asiatica (rassicuriamo la Signora di Pasquale si tratta solo di una divagazione fantasiosa dell’autore!!), un aperitivo e pronti per la cena e la partita Italia agli Europei di Calcio.

Non potevamo lasciare la Toscana senza una bella Fiorentina (intesa come bistecca, cosa pensavate) per cui per cena abbiamo prenotato la “ciccia” , 4 belle fiorentine cotte magistralmente alla brace e annaffiate di un buon bicchiere (qualcuno anche 2) del prodotto delle colline attraversate nel pomeriggio: il buon Chianti.

Barcollando abbiamo raggiunto le nostre camere per il meritato riposo.

Toscana 4 giorno

Quarto giorno ma anche il giorno del rientro per cui per poter fare un giro e rientrare in tempo utile per liberare le camere abbiamo previsto un percorso relativamente breve attorno a Siena percorrendo anche un po’ delle famose “strade bianche”.

Appello? Mancano Mauro e Massimo che hanno deciso di dedicarsi con più tranquillità a preparare le valige e visto il precedente di Pasquale del giorno prima forse hanno approfittato dell’asiatica? (No, no, sono andati in centro per acquistare ricordini per la famiglia).

Partenza traumatica con una inattesa dura salita proprio all’inizio del percorso dove la strada finiva in una stradina di campagna con erba alta inadatta certamente ai nostri mezzi, quindi abbiamo cercato una alternativa per arrivare a Sovicille, seguendo la direzione del sole, e qui abbiamo affrontato il primo tratto sterrato in salita che portava in centro al bel borgo.

Il nostro itinerario prosegue poi verso Rosia e Stigliano da dove cominciano altri 2/3 km di polveroso sterrato che portano a San Rocco a Pilli da dove con una serie di sali-scendi si raggiunge Siena per un totale anche oggi di 50km con 700 metri di dislivello.

Qui si conclude la nostra bella vacanza in Toscana si ricaricano le bici sul carrello e rifacciamo tappa al ristorante Jolly dove ci aspettano due piatti di pici (uno al ragù e uno cacio e pepe).

La gita è finita e come sempre in questi casi si tirano le somme, si cerca di memorizzare tutto, si commentano i momenti salienti del viaggio, le proprie impressioni, si riguardano foto e video proprio per fissare nella memoria i momenti più significativi di questi giorni.

Proprio a questo serve il diario di viaggio, serve a non dimenticare, a mantenere nella memoria e negli occhi i panorami mozzafiato che abbiamo attraversato, nel cuore le emozioni che queste immagini hanno provocato e nell’animo il rapporto di amicizia che si è ulteriormente rafforzato tra di noi.

Certamente ognuno di noi avrà vissuto questa esperienza in modo diverso, ognuno con la propria sensibilità e spero che a tutti sia rimasto qualcosa di indimenticabile nel cuore.

Con la speranza che ci sia data la possibilità di ripetere questo tipo di avventure in futuro…… concludo con l’ormai classico

per Le Terme hip hip hurrà!!

Condividi:

Scrivi qui un tuo commento.. anche senza nessuna registrazione..