Giovedì 17 febbraio
Lapio?
Oggi doveva essere LAPIO un bel giro sui Colli Berici.
All’appuntamento, probabilmente a causa del cielo coperto e la temperatura non invitante, si sono presentati pochi partecipanti. Si parte con velocità assolutamente tranquilla fino ad arrivare ad Arcugnano dove decidiamo di fare una pausa caffè al panoramico chiosco del Lago di Fimon (tutto chiuso e semi abbandonato).
Si ritorna sulla strada principale dove inizia la salita che porta a Lapio, Soghe e San Giovanni in Monte, 7km di salita, a tratti molto impegnativa dove si raggiunge il 16% di pendenza. L’asfalto è ben curato e il paesaggio anche in questa stagione viene ravvivato dagli abbondanti bucaneve che spuntano ai bordi della strada.
Da San Giovanni in discesa fino al bivio con la Trattoria Scodelletta dove inizia il tratto nel bosco che sale a via Costabella (Villette) e scende tortuosamente a Pozzolo. Qui saltiamo la pausa caffè per non raffreddarci ulteriormente.
Ci aspetta adesso l’ultimo strappetto di via Garzola che ci farà scendere a Barbarano e poi verso la strada di casa.
Dopo qualche chilometro incontriamo l’amico Paolo che si aggrega con la promessa che l’avremmo accompagnato a completare il suo giro sui Colli Euganei.
Ci separiamo dal resto del gruppo, dopo una piccola discussione causata da una piccola divergenza di pensiero, e con Paolo saliamo prima il Cereo e successivamente il Monte della Madonna, che per noi, anziani pensionati, è sempre una bella “emozione”.
Dopo le foto e una velocissima preghiera nella chiesetta del santuario, scendiamo soddisfatti a Teolo e saliamo con “garbo” a Castelnuovo per aumentare un po’ il dislivello complessivo, che decidiamo di incrementare ulteriormente, raggiunta Torreglia, aggiungendo “Le Bisse” che portano a Galzignano e ancora Regazzoni Alta per arrivare a Turri.
Dunque la somma dei due itinerari Berici ed Euganei ha portato a concludere la fruttuosa giornata con 117km e 1600m di dislivello e pertanto anche questa giornata sarà da annoverare tra i nostri più bei ricordi.
Peccato per la spiacevole divergenza di pensiero, ma si sa, non siamo sempre tutti della stessa opinione e non sempre si è sulla stessa lunghezza d’onda. Ad ogni modo ci siamo chiariti, tutto superato e riprenderemo come sempre con lo stesso spirito e nella consueta armonia.