Lendinara

Maggio, un mese della Madonna

La Madonna del Pilastrello e la fonte miracolosa del Santuario di Lendinara
La Madonna del Pilastrello

Ore 08:01 Ponte di Mezzavia (Midway Bridge) scalpitanti come i partecipanti al Palio di Siena in attesa che il cerimoniere abbassi il canape, la grossa fune che da il via alla sfrenata corsa di cavalli e cavalieri nella famosa piazza Toscana.

Scalpitanti al Canape

Fortunatamente la nostra partenza è stata meno frenetica, nessun cavaliere è stato disarcionato dal proprio destriero e tutti i 27 ciclisti presenti hanno raggiunto ordinatamente l’odierna destinazione che prevedeva l’annuale incontro con la Benedizione presso il Santuario della Madonna del Pilastrello a Lendinara.

Ad aspettarci, anche quest’anno, il simpatico Don Luca che come sempre si complimenta per la nostra presenza e devozione alla Madonna. Nel sentito momento di raccoglimento ognuno dei partecipanti ha invocato l’intercezione della Madonna anche per tutti gli amici che non hanno potuto essere presenti. Per cui la benedizione ricevuta, d’accordo con Don Luca, si estenderà a tutto il Gruppo Ciclistico Le Terme, ai suoi cari e alle biciclette.

La Benedizione
I Benedetti

Sacro e Profano

Dopo il “sacro” appuntamento tutti si aspettavano il più “profano” caffè al bar di fronte al Santuario dove abitualmente veniamo serviti dalle “dotate” bariste. Malauguratamente abbiamo trovato il bar con le serrande abbassate. Il malumore ha cominciato a serpeggiare tra le file dei ciclisti (le tre cicliste invece sembravano disinteressate all’incontro) e la delusione avrebbe potuto creare danni maggiori se il nostro “membro anziano” non avesse avuto l’idea di accompagnarci al bar di fianco al negozio “Bici Bassi” (Bassi è il cognome del proprietario e non i prezzi di vendita) dove avremmo potuto bere la nostra bevanda tonificante servita da un’altra “prosperosa” cameriera.

Al nostro arrivo la cameriera sembrava cercasse tra i noi qualcuno in particolare e solo poco prima di ripartire si confida dicendo che era stata colpita da uno di noi che oggi non era presente e dalla descrizione abbiamo capito che cercava Luca, il ricco imprenditore edile, che oggi aveva previlegiato un’uscita in MTB invece che unirsi al nostro gruppo. La moglie Monica si è incaricata di trasmettere personalmente l’affettuoso abbraccio all’assente Luca.

Dopo aver mandato in tilt barista e macchina del caffè è ora di ripartire. Ci accordiamo sul percorso da percorrere e risaliamo in bicicletta pronti ad affrontare i circa 50 chilometri che si separano dai nostri amati colli.

Il vento ora sembra contrario rispetto alla nostra corsa ma fortunatamente il generosissimo Beppone si mette alla testa del gruppo a fare l’andatura. Subito da dietro qualcuno comincia ad imprecare, annullando la benedizione da poco ricevuta, mentre altri lo ringraziano con la lode che qualche tempo fa gli ho dedicato:

Gloria a Beppi

Gloria a Beppi, nell’alto dei colli, e pace in terra ai ciclisti di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti inseguiamo, ti rincorriamo, ti rendiamo grazie per la tua forza immensa;
Amico Beppone, dalla
gamba altruista, grande passista, nonché alpino paracadutista.

Tu che tiri in testa al gruppo, abbi pietà di noi;
Tu che tiri il collo al gruppo, accogli la nostra supplica;
Tu che tieni la destra, nei giorni di festa, abbi pietà di noi.

Amico Beppone, ciclista imponente, amico sapiente e uomo attraente;
perché tu solo e soltanto, tu solo un signore, tu solo il fortissimo;
Amico Beppone sei del gruppo LeTerme
 l’indiscusso campione.

Con quattro pedalate arriviamo ad Este e alcuni di noi deviano per rientrar un po’ prima mentre la maggior parte del gruppo segue la “locomotiva” che ci accompagna ai piedi della salita i Teolo lasciandoci poi liberi di attaccare la salita ognuno a modo suo.

Personalmente mi sono accodato al mio più giovane fratello per verificarne costantemente l’affannosa respirazione, accompagnandolo “amorevolmente” fino alla fine della salita e resistendo alla voglia di scattargli in faccia.

Ricompattato il gruppo a Teolo non ci resta che la veloce discesa e l’appuntamento ad Abano dove abbiamo inaugurato la stagione dell’aperitivo domenicale prima del rientro alle nostre case.

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A intristire questa bella giornata, che il meteo dava piovosa fino a qualche ora prima della partenza, è arrivata la notizia dell’incidente occorso al nostro storico segretario Roberto che è stato investito da un’auto durante uno dei suoi giri di allenamento. Ho sentito telefonicamente Roberto che mi ha raccontato l’accaduto e rassicurato comunque sulle condizioni fisiche nonostante le tante ammaccature.

Auguriamo naturalmente una pronta e completa guarigione all’Amico Roberto.

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