Mercoledì 2 Giugno 2021

Ai Castelli di Giulietta e Romeo

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Eccoci nuovamente a dover commentare un spettacolare giornata di sole e una bella pedalata sui Colli Vicentini.

Siamo partiti in 21 ciclisti da Abano Terme puntuali come un orologio svizzero. A fare l’andatura il nostro Pasquale che come una pilotina scorta la grossa nave da crociera fuori dal porto in acque libere. Usciti dalla zona termale la velocità di crociera si è subito alzata e tutti in fila indiana siamo arrivati ai piedi dei Berici.

A Torri di Arcugnano abbiamo affrontato la salita di via Sacco (la rinominata Michelangelo per via della struttura alberghiera che si trova in cima). La salita ha fatto la naturale selezione ma il gruppo si è riunito sulla dorsale prima di scendere a Sant’Agostino.

Dopo una “breve” attesa per una foratura in discesa del nuovo amico Sebastiano ci siamo diretti verso Sovizzo nostro prossimo punto di riferimento.

Qui comincia un tratto dei Colli Vicentini che amo particolarmente per i panorami che propone e per la tranquillità che l’intera zona sa trasmettere. La salita fino a Sant’Urbano e poi la discesa verso Santissima Trinità sono veramente uno spettacolo per gli occhi.

Pausa caffè a Santissima Trinità per poi proseguire verso Montecchio e la nostra vera meta: I castelli di Giulietta e Romeo.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto

Una volta il vecchio custode del castello mi ha chiesto se credevo alla leggenda che vuole i due Castelli, uno di fronte all’altro, le reali dimore dei due innamorati.

Io, confortato dalle informazioni che avevo appena letto sui cartelli fuori dalle mura, ho risposto di no, ma lui con l’espressione di chi conosce personalmente la storia dei due giovani amanti mi ha svelato il suo segreto dicendomi che ogni leggenda nasconde una parte di verità.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante natura, monumento e cielo

Vero o no queste due rocche medioevali sovrastano la pianura sottostante e rimangono maestosamente e reciprocamente a guardia del loro segreto da secoli.

La bici del Presidente la mitica “Air Force One”
Potrebbe essere un'immagine raffigurante muro di mattoni, attività all'aperto e monumento

Ripartiti in discesa verso Montecchio Maggiore e Alte Ceccato, ci siamo persi il nostro trascinatore Beppi che ad un bivio ha preso una strada diversa dalla nostra. Prontamente rientrato ci siamo lanciati verso Brendola per affrontare l’ultima asperità di giornata che ci ha portato a Perarolo fino alla discesa della “Militare” a Torri di Arcugnano.

Lungo serpentone controvento fino ad Abano, qualcuno ha avuto difficoltà a tenere la ruota dei più veloci, ma siamo rientrati tutti assieme con una diecina di minuti di ritardo rispetto alla prevista tabella di marcia.

Concludendo ritengo questo giro molto bello per i paesaggi che attraversa e per la varietà del percorso e certamente potrà essere incluso nel nostro prossimo calendario uscite domenicali 2022.

Ringrazio tutti gli iscritti che hanno partecipato, ma anche i tanti “esterni” che si sono uniti al nostro giro, per la generosità e la correttezza che hanno dimostrato in gruppo.

La prossima uscita sarà sicuramente molto più breve ed avrà un epilogo molto interessante che vi svelerò tra un paio di giorni, quindi restate sintonizzati su questo canale……. e per Le Terme …..hip…. hip….. Hurrà

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