Pedalerò
A un passo da te
E fermeremo il vento come dentro agli uragani
Supereroi
Come io e te
Se avrai paura allora stringimi le mani
Perché siamo invincibili, vicini
E ovunque andrò sarai con me
Supereroi
Solo io e te
Due gocce di pioggia
Che salvano il mondo dalle nuvole
Abbiamo tutti ancora negli occhi le belle immagini della “Classica di Primavera” di ieri che è partita da Milano e arrivata a Sanremo tra due ali di folla festante ad applaudire meritatamente il forte corridore olandese Mathieu van der Poel del team Alpecin-Deceuninck.
Eccoci invece oggi a voler commentare la nostra più tradizionale domenica in bicicletta.
Per la nostra cronaca non è facile passare da un ciclismo professionistico con atleti giovani e preparatissimi che sfrecciano a medie per noi inaccessibili, alle nostre “performance”, le nostre pedalate domenicali, più tranquille, che pur utilizzando lo stesso attrezzo sportivo è di fatto un altro sport. Per noi è comunque motivo di vanto mantenere tutto il gruppo ad una velocità che ci faccia arrivare al traguardo tutti assieme divertendoci e condividendo la nostra passione.
La “tappa” di oggi prevedeva un percorso di circa 75 km che partendo da Abano Terme si sarebbe allungato fino alle porte di Vicenza per poi salire sulla dorsale che porta a Villabalzana e da li, con un paio di strappetti, a Monte San Giovanni e quindi a Barbarano e rientro sui nostri Colli Euganei superando il mitico (Hors Catégorie) Passo del Monte Cereo prima di rientrare ad Abano.
Alla partenza sono stati contati 28 partecipanti a cui se ne sono aggiunti altri 3 “strada facendo” (come la nota canzone di Baglioni) per cui in totale di 31, come gli anni di Cristo (due anni prima di morire).
La “corsa” è stata subito gestita dal Presidente che messosi alla testa del gruppo ha cercato di dettare i tempi e la velocità concordata via radio con la coda del gruppo con il prode Maron. Dalla pancia del gruppo il “Beppone” scalpitava per riprendersi il ruolo di “trainante” per cui con un atto di estrema generosità e anche per non contraddire il santo patrono del giorno (San Giuseppe), il presidente gli concede la tanto agognata posizione di vertice. Sotto la potente spinta del Beppone, il gruppo prende ben presto velocità e raggiunge in un battito di ciglia l’inizio della salita.
La salita verso Villabalzana viene affrontata a “tutta” dalla prima parte del gruppo mentre la seconda parte si attarda discutendo di orti e semine varie, di ortaggi e raccolti di erbette spontanee, di concimazioni e trattamenti antiparassitari (forse è proprio per questo motivo che i primi se ne sono andati di corsa).
MARONMAN
Ricompattato il gruppo al bivio di Villabalzana con l’arrivo anche dei “coltivatori diretti”, su uno strappo all’interno del boschetto, succede quello che mai avremmo voluto succedesse:
Cappuccetto rosso ci ha attraversato la strada? Nooo!!
Il lupo cattivo è uscito dalla boscaglia e si è mangiato Cappuccetto Rosso? Nooo!!
Peggio, molto peggio, Raffaele, spingendo sui pedali con la sua inaudita potenza ha letteralmente divelto il forcellino del cambio rimanendo bloccato senza nessuna possibilità di rimontare in sella pedalando e come se non bastasse in quel punto del bosco la radio non prendeva così come il cellulare e dunque nessuna possibilità di chiedere aiuto a chi stava davanti.
Ed è in questo preciso istante che succede quello che voi, comuni mortali, non avete ne visto e nemmeno immaginato fino ad oggi. Uscito dal nulla, e non c’era nemmeno la classica cabina telefonica dove entrano i supereroi per cambiarsi, ecco che compare il nostro nuovo Supereroe, il nostro uomo di colore, arriva MARONMAN che con determinazione e un pizzico di spavalderia tira fuori dalla borsa la sua arma segreta:
LA CORDA TRAINO PER BICICLETTE
Si avete capito bene la corda da traino per biciclette.
Quella che fino a qualche tempo fa era solo una battuta per prendere in giro i più lenti, oggi è diventata realtà. Prontamente collegate le due estremità della corda alle biciclette ed ecco che il fiero Maronman salta in sella alla sua bicicletta con propulsione assistita e invita l’incredulo e rassegnato Raffaele a fare altrettanto con la sua.
Dopo un primo tentativo di proseguire verso la salita in questa inconsueta configurazione hanno deciso di desistere e di rientrare ad Abano. Li attendevano almeno una trentina di chilometri, con il nostro Supereroe Maronman a trainare l’impotente ed l’imbarazzato Raffele caricato di peso (morto) sulla sua bicicletta. Sono rientrati con solamente un diecina di minuti di ritardo rispetto al gruppo… Bravi, anzi no, bravo Paolo anche se personalmente avrei fatto pedale Raffaele e sarei salito io sulla bicicletta trainata.
Complimenti al mitico Paolo Maron sempre indiscusso protagonista nelle nostre uscite per le sue mille risorse e per la grande generosità con cui ci assiste sempre. Per i prossimi giri potremmo proporre di trainare anche Mauro che è infortunato. operato al ginocchio e non può pedalare. Sarebbe veramente un bel gesto di altruismo.
All’s well that ends well
Tutto è bene quel che finisce bene dicono gli inglesi e dunque, per festeggiare il buon esito delle nostra uscita domenicale, ci siamo fermati al bar di Abano aprendo così ufficialmente anche la nostra stagione degli aperitivi post corsa.
Alla ripartenza dal bar avrei avuto bisogno anch’io di qualcuno che mi trainasse a casa, ma Maronman era già volato via…
per
LE TERME
HIP, HIP, HURRA’
Troppo simpatica la cronaca di oggi…
Bravo Flavio, troppo divertente la tua cronaca!!