Incredibile
Confesso che fino all’ultimo momento non volevo raccontare quanto accaduto oggi convinto di non essere creduto o addirittura essere considerato fuori di testa, ma siccome sono fermamente convinto di quello che ho vissuto sono disposto a perdere tutta la mia credibilità.
Oggi 27 gennaio 2024, il calendario indica chiaramente che siamo in pieno inverno. Anche le previsioni meteo annunciano una temperatura attorno ai 2° o 3° gradi per cui non mi sarei dovuto stupire del freddo e della presenza di una fitta nebbia che avvolgeva tutta la pianura con il suo manto carico di umidità.
Si sa, noi ciclisti vorremmo avere bel tempo tutto l’anno, ma non si può avere tutto dalla vita. Oggi però mi piacerebbe davvero avere una “bacchetta magica“, chi non l’ha pensato almeno una volta nella vita.
Magia?
Mentre sto facendo questo pensiero, pedalando affannosamente nella foschia, mi appare d’incanto a bordo strada una figura eterea, una fanciulla che sembra una di quelle fatine delle fiabe. Mi sorride e come leggendomi nel pensiero mi chiede se desiderassi cambiare questa brutta giornata in una bella giornata primaverile.
Imbambolato, incredulo, stupito e senza nessuna reale aspettativa rispondo automaticamente di si e lei, dopo un ulteriore innocente sorriso, solleva la mano e soffiando nel piccolo palmo sprigiona una polverina di stelle che spargendosi nella nebbia la dissolve d’incanto aprendo come un grande sipario il cielo che ora è di un azzurro intenso ed illuminato da un sole luminoso e splendente come non avevo mai visto.
Incredulo ma felice proseguo verso Abano Terme, il bordo strada è ora di un bel verde brillante con una moltitudine di fiorellini colorati che danno a tutto il paesaggio un’aurea magica. Raggiungo i miei compagni di pedalata e anche loro non sanno spiegarsi come sia cambiato il meteo da un momento all’altro. La temperatura ora è piacevolissima, quasi primaverile, probabilmente oltre i 20° gradi, e pedalare sulle le nostre biciclette è veramente piacevole. C’era comunque qualcosa di indescrivibilmente strano, di magico nell’aria.
Strani incontri
Impegnati nella prima salitella ad Albettone incrociamo una simpatica compagnia di sette piccoli ciclisti che fischiettando e cantando accompagnavano una bella fanciulla che mi ricordava qualcuno. Ci salutano sorridenti e si presentano, i loro nomi sono: Pisolo, Brontolo, Cucciolo, Eolo, Mammolo, Gongolo e Dotto e lei era proprio Biancaneve.
Lo so che non ci crederete ma è andata proprio così.
Proseguiamo increduli il nostro percorso e passiamo di fianco al Castello di Valbona che oggi stranamente sembra abitato. Dai balconi svolazzavano tende e si affacciavano deliziose fanciulle con lunghe trecce bionde che ci salutavano mentre una coppia di cavalieri medioevali bardati di tutto punto si affrontano in duello nel cortile sottostante.
Dopo qualche centinaio di metri sulla sinistra imbocchiamo la salita di via Roveri e qualcuno preoccupato per la prossima difficoltà si accorge invece di poter salire facilmente come se uno strano incantesimo ci desse la forza di salire con inconsueta facilità.
Tutto sempre più strano
Proseguiamo il nostro giro “straordinario” e la prossima salita sarà quella impegnativa che da Rivadolmo sale a Calaone. Nella difficoltà di queste ardue salite a volte succede di avere delle visioni ma oggi mi sembrano più strane del solito. All’altezza dei due tornantini consecutivi incontriamo tre maialini in bicicletta che rincorrono un lupo che sembrava proprio il lupo Ezechiele dei famosi tre rosei porcellini.
Ho deciso che lunedì prenoterò una bella visita da uno bravo.
Ormai non ci stupisce più niente e i nostri strani incontri si susseguono a ogni incrocio. E’ la volta in prossimità di Arquà Petrarca quando da un boschetto sbuca una ragazzina con un vistoso mantello con un cappuccio rosso accompagnata da un altro famosissimo lupo. Entrambi ci salutano cordialmente.
Abbiamo terminato il nostro giro attorno ai colli Euganei senza commentare l’accaduto, tutti in silenzio, ognuno cercando negli occhi del compagno conferma di quello che la razionalità ancora non poteva accettare.
Sulla strada di casa, nel punto in cui ho incontrato la fatina adesso non c’era nessuno. Ad aspettarmi ho trovato un bel banco di nebbia, la temperatura si è abbassata bruscamente arrivando attorno ai 2° gradi ed il bel cielo azzurro è ora nascosto da un cupo grigiore da far invidia al più famoso fumo di Londra.
Sono tornato alla grigia realtà come al risveglio dopo un bel sogno ma sono sicuro che quello che abbiamo vissuto oggi era assolutamente reale.
Ora, io posso capire se tra i miei lettori ci sia qualcuno che non ci crede, qualcuno che mette in dubbio il mio racconto o addirittura la mia salute mentale ma vi assicuro che è assolutamente tutto vero e a conferma del tutto posso portare la testimonianza di uno dei nostri nuovi iscritti che gode fama di essere assolutamente credibile, sempre sincero e incapace di raccontare qualcosa che non corrisponda al vero. Anche perché quando dice una bugia gli si allunga il naso ….
Premetto che non è ancora venuta la narcotici a perquisire casa…. Ma secondo me la visita da uno bravo non sarebbe sbagliata