Pellegrinaggio a Lendinara 12-09-2021

Domenica 12 Settembre

Siamo partiti puntuali anche questa mattina alle ore 08:01 dal Ponte di Mezzavia per il previsto Pellegrinaggio a Lendinara.

Alla partenza abbiamo contato 24 ciclisti (quasi tutti con la maglia LE TERME) anche se abbiamo notato la mancanza dei “membri anziani”, i capi storici del nostro gruppo. Rispettiamo le loro scelte e le loro ragioni ma ci auguriamo di trovare ancora momenti di aggregazione in gruppo.

Come promesso abbiamo mantenuto un’andatura tranquilla anche se per la verità non ce ne sarebbe stato veramente bisogno (ma nessuno si è lamentato) e ci siamo ritrovanti sul sacrato del Santuario alle 9:30.

Un signore distinto con un tesserino di riconoscimento (forse il sacrestano) si avvicina e ci chiede se siamo noi i ciclisti che avevano telefonato ieri e che avevano “bisogno” di una Benedizione.

Beh insomma, proprio “bisogno” della benedizione no, ma ci avrebbe fatto certamente piacere, anche se ieri, avendo ricevuto un risposta negativa alla mia richiesta telefonica, mi ero organizzato per sostituire il prelato imparando a memoria la preghiera dedicata alla Beata Maria del Pilastrello che potete leggere di seguito.

Il sacrestano chiama prontamente il Don che si presenta poco dopo bardato con tutti i suoi paramenti sacri e un capiente secchiello d’acqua benedetta completo di un grosso aspersorio.

Alla presenza del “professionista” lascio perdere, a malincuore, la preghiera mandata a memoria per tutta la notte e faccio fare a lui.

Don Luca, questo il nome del Prete, ha subito un atteggiamento molto socievole e alla mano oltre a una simpatica flessione dialettale che tradisce le sicure origini rodigine. Avrebbe voluto addirittura che finissimo di mangiare le nostre barrette e le banane prima di cominciare la breve ma importante funzione.

Ci siamo prontamente ricomposti e messi a sua disposizione, pronti e concentrati per la preghiera e per ricevere la benedizione.

Alla fine della preghiera recitata da Don Luca, essendomi casualmente trovato in prima fila, ho ricevuto una abbondante dose d’Acqua Santa, per la quale sarebbe stata forse necessaria la mantellina, per cui mi aspetto che anche la protezione che riceverò dall’Alto sia superiore a chi era in ultima fila.

Dopo le foto rituali salutiamo Don Luca, con la promessa di ritornare l’anno prossimo e di inviargli le foto scattate assieme che potrà pubblicare nel giornalino del Santuario.

Supplica alla Beata Maria del Pilastrello
(da recitare con devozione sul sagrato della chiesa)

Beata Vergine del Pilastrello,
con rinnovata gratitudine per la tua presenza materna
uniamo la nostra voce a quanti nel passato si sono rivolti alla tua potente intercessione.

Accogli con benevolenza di Madre l’atto di affidamento che facciamo con fiducia,
nella certezza che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi.

Madre nostra, prega per noi il Figlio Tuo Gesù,
affinché liberi la nostra terra dal contagio del coronavirus,
conceda la guarigione ai malati,
assista tutti gli operatori sanitari,
ispiri decisioni sagge e prudenti alle pubbliche autorità.

Raduna tutti sotto la tua protezione
e tutti consegna al tuo diletto Figlio,
il Signore nostro Gesù.

Amen.


Dopo la benedizione abbiamo fatto visita al Bar di fronte al Santuario per un prezioso caffè e per salutare le due dotate bariste che come sempre ci accolgono a “braccia aperte”.

Al rientro, come da programma, siamo passati per Deserto, dove non c’era nessuno (forse da questo il nome) e dove vorrei proporre di far mettere una fontana d’acqua in centro al paese (non sarebbe male avere dell’acqua fresca in mezzo al deserto) e ……. quindi proseguito per Este, Cortelà e Teolo.

Anche al rientro l’andatura ha dato modo a tutti di rimanere in gruppo e qui mi viene il fondato sospetto che il più lento del gruppo sia veramente io.

I più curiosi troveranno QUI alcune interessanti informazioni e curiosità sul Santuario della Beata Vergine del Pilastrello di Lendinara.


Altre curiosità su Lendinara:

Lendinara (RO) è caratterizzata anche dall’alto campanile che è ben visibile a molti km di distanza. Il campanine non appartiene al Santuario ma alla vicina chiesa di Santa Sofia ed è tra i 10 campanili/torri più alti d’Italia (con i suoi 92,5 metri occupa la nona posizione).

Scarica o visualizza il percorso qui

UN PROBLEMA IDRAULICO DA RISOLVERE

Sempre più spesso, le nuove scuole di pensiero dei naturalisti, trovano importante il contatto con la natura e la loro massima espressione di comunione con l’energia del mondo che ci circonda è quella di abbracciare gli alberi (silvoterapia).

Vorrei consigliare i cultori di questa pratica di assicurarsi che non sia passato prima un gruppo di anziani ciclisti.

Poi non ho ancora capito perché dopo aver espletato questa loro funzione fisiologica vengono tutti da me a complimentarsi per il bel giro organizzato con grandi pacche sulle spalle; spero non sia solo per asciugarsi le mani.

Concludo seriamente la descrizione della nostra mattina in bicicletta trasmettendo la vicinanza di tutto il GRUPPO LE TERME all’amico Paolo che a causa di uno sciagurato incendio nel suo capannone ha subito parecchi danni ad attrezzi ed animali. Forza Paolo….

E per Le Terme Hip Hip Hurrà

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