Giovedì 30 Settembre 2021
Il Gruppo Ciclistico Le Terme ha organizzato anche per questo giovedì una pedalata “eno-collinaria”, questa volta sulle colline del Soave.
La natura, che il mondo ci invidia, a due pedalate da casa nostra ci aspetta con i suoi profumi e colori autunnali. Attraverseremo paesaggi incantevoli immersi nel verde dei generosi vigneti del vino nobile.
Amici ciclisti e simpatizzanti saranno i benvenuti
Al nostro invito ha aderito un buon numero di amici ciclisti, alcuni inscritti anche con altre società, e questo ci fa naturalmente piacere e ci da la possibilità condividere con più persone la nostra passione.
L’aria alle 9 del mattino era abbastanza fresca ed il meteo dava la temperatura in aumento ma nonostante questo qualcuno era con maniche lunghe o con manicotti e gilet mentre altri in tenuta tipicamente estiva. Pasquale, il nostro membro anziano, propone di mettere anche i copri scarpe che non si sa mai, ma lo convinciamo che non saranno necessari.
Si parte quasi puntuali, qualcuno arriva sempre “puntualmente” in ritardo, e Pasquale come di consuetudine pilota sapientemente il gruppo per i primi kilometri come una pilotina con le grandi navi fuori dal porto per lasciare poi al vero capitano il compito di governare la nave in acque libere.
Ecco il vero Capitano sarebbe Beppi che è reduce però da una fastidiosa forma influenzale che lo ha un po’ debilitato e non essendo al 100% prendo io orgogliosamente il suo posto. Fortunatamente una leggera brezza di poppa mi rende il compito meno difficile facendomi fare “bella figura” anche con i nuovi arrivati.
Seguiamo il percorso prestabilito affrontando con entusiasmo Albettone, la prima piccola asperità di giornata, in fondo alla quale decidiamo che è già l’ora di “sincronizzare le prostate” per non fare poi soste alternate prima uno e poi un altro ecc., ma sempre tutti nello stesso momento (stimoli impellenti permettendo).
Si prosegue di buona lena e in un batter d’occhio arriviamo a Lonigo dove ci fermiamo per fare un paio di foto, senza pausa caffè che è prevista a Soave.
Subito dopo Lonigo sulla destra sorge il Santuario di Santa Maria dei Miracoli ed il membro anziano Pasquale, forse sperando in un qualche miracolo, propone di fermarci per una veloce visita e per una preghiera che non fa sicuramente mai male. La chiesa ci stupisce per quanto è curata e per la bellezza degli affreschi e dei soffitti. Consigliamo a chi passasse da queste parti di fare una visita o ai più pigri, ma curiosi, di visitare il sito internet seguendo questo Link .
Si riparte in direzione Soave e durante il tragitto noto che Valter ha le tasche posteriori piene di banane. Probabilmente prima di partire la moglie gli deve aver ricordato di prendere il casco e lui fraintendendo e ha preso un casco di banane dalla dispensa.
Arrivo chiassoso e disordinato, come al solito, in centro a Soave, dove ci facciamo notare anche da alcuni turisti stranieri, mentre occupiamo la sede stradale solo per fare qualche foto ricordo.
Dopo la pausa caffè ci arrampichiamo ammirati sulle rigogliose colline alle spalle del Borgo Scaligero che sapienti mani contadine hanno trasformato nei secoli da improduttivi boschetti a una distesa interminabile di generosi vigneti.
Attraversare questo angolo di paradiso in una giornata limpida, con l’aria tersa che fa arrivare alle narici il profumo dolce di questo nettare, ha su qualcuno di noi lo stesso effetto delle sirene sui marinai di Ulisse e non resistendo alla tentazione scendono dalla bicicletta per assaggiare il succoso frutto. Poi qualcuno ha confessato che lo scopo della gita a Soave era proprio questo, aiutare i contadini nella vendemmia.
E’ ora di scendere a valle e di rientrare ad Abano. Il vento che prima era di poppa ora è di prua e questo non agevola il ciclista in testa al gruppo. Mancano 50 km e si devono amministrare le forze per un rientro sereno.
Superata la salita della Brendola ritorniamo a territori e paesaggi a noi più usuali e ci avviciniamo a casa con la consapevolezza di aver trascorso tutti assieme una bella giornata di ciclismo. Spero che questo post, che rimarrà in internet a lungo, ci aiuti a non dimenticarla.
Ci riproponiamo di ripetere a breve esperienze di questo tipo che fanno sicuramente bene al fisico e allo spirito (non inteso come alcol).
E per LeTerme Hip Hip Hurrà
Partenza ore 09:01 da AbanoRitz
Percorso: Abano, Fossona, Bastia, Albettone, Sossano, Orgiano, Lonigo, San Bonifacio, Soave, Fittà, Pergola, Gambellara, Montebello Vicentino, Brendola, Perarolo, Militare, Longara, Longare, Montegalda, Cervarese, Fossona, Abano.
Km 125 circa, 870m dislivello, obiettivo di tempo 5 ore circa.
Visualizza o scarica QUI’ il percorso GPX