GranFondo delle Terme 2022

Dopo aver attentamente verificato il nuovo percorso programmato per la prossima Granfondo Città di Padova, prevista per domenica 26 Giugno, ed avendo noi in programma per quella stessa data la nostra importante manifestazione DISCOVERY VENETO 2022, abbiamo deciso di anticipare a oggi e fare un bel sopralluogo.

Naturalmente sono tutte strade che conosciamo perfettamente.

La difficoltà nelle Granfondo sta nell’affrontare tutto il percorso consecutivamente in modalità gara assieme a migliaia di altri ciclisti con la bava alla bocca e con un unico obiettivo: quello di arrivare il prima possibile.

La nostra modalità invece è stata quella di assaporare ogni singola salita, ammirare il paesaggio e la natura che si sta risvegliando colorando di un bel verde vivo i nostri colli e punteggiando di mille colori i campi e i bordi delle strade con coloratissimi fiorellini primaverili.

Abbiamo adattato il percorso partendo e arrivando ad Abano per una distanza totale di 90 km e un dislivello di circa 1300 metri ma tutto il resto del tracciato è quello pensato dagli organizzatori.

Il tracciato ci ha portato a percorrere la strada abituale fino a Fossona e Cervarese dove si gira subito a sinistra per ritornare velocemente all’imbocco del “mitico” Cereo, anche perché si sa che: “El giro no xe beo se no femo anca el Cereo“. Di questo tratto dei Colli Euganei penso di poter dire che conosciamo per nome ogni singola buca o avvallamento, proseguiamo fino a Bepi delle Scuole e risaliamo verso Rovolon fino al bivio per via Palazzetto che ci porta con un paio di sali scendi fino a Carbonara da dove si prosegue mantenendo la sinistra per via San Pietro in direzione di Bagnara Alta.

Cascata Schivanoia a Castelnuovo di Teolo | Colli Euganei

Già questi strappetti non coincidono con la modalità “assaporare la salita e i fiorellini” descritta sopra perché l’importante pendenza porta più a farti concentrare sulla respirazione e la lenta cadenza della pedalata. Superato questo tratto si scende poi velocemente fino alla strada principale allungando lungo la canaletta che porta a Vò Vecchio prima di rientrare a Zovon per affrontare un’altra bella salita: Passo del Vento – Castelnuovo.

Anche qui la percentuale di pendenza dichiarata dal mio Garmin in alcuni tratti è a due cifre (come scrivono quelli bravi) ma i fiorellini a bordo strada alleviano la fatica (crederci!!). Per fortuna da Castelnuovo parte la bella e soprattutto lunga discesa che ci porta a Torreglia dove abbiamo previsto il nostro “ristoro”.

Dopo la pausa ristoratrice, con i soliti caffè e macchiatone, possiamo dire cominci la seconda parte del nostro circuito. Si riparte affrontando a “tutta birra” (o meglio a tutto macchiatone) le famosissime Bisse di Torreglia o di Galzignano a seconda del versante di approccio e di conseguenza la bella Cingolina, dove l’effetto placebo del caffè o del macchiatone si esaurisce in un attimo, lasciandoti solo con i tuoi pensieri e la lingua a sfiorare l’asfalto.

All’incrocio delle quattro vie, Roccolo-Roverello-Faedo-Galzignano, ci aspettiamo tutti (potrei dire mi aspettano ma non lo ammetterò mai) e immortaliamo il momento con qualche foto.

Da qui in poi tutto in discesa, o quasi, fino a casa. Si scende vertiginosamente oltrepassando Faedo fino a Fontanafredda, sinistra salitella verso Cinto, pedalata sostenuta fino a Valle San Giorgio, salita Passo Croci, che in occasione della settimana di Passione calza a fagiolo, picchiata verso Baone, strappetto Casette e arrivo ad Arquà Petrarca dove non possiamo non ammirare lo splendore del paesaggio fiorito sotto un cielo meraviglioso.

Salutato il Borgo del sommo Poeta (indovina quale) proseguiamo speditamente verso Valle San Eusebio (Valsanzibio) e Galzignano, dove ci aspetta l’ultima asperità che da Regazzoni Alta porta a Turri e dunque ritorno alle Terme.

Concludendo possiamo definire il percorso molto impegnativo se fatto a velocità competitiva ma anche molto bello dal punto di vista paesaggistico che sarà sicuramente apprezzato dai tanti atleti che arriveranno da fuori.

Noi invece che possiamo godere di questa opportunità quotidianamente, dovremmo apprezzare i nostri colli molto di più, rispettandoli e guardandoli con gli occhi del viaggiatore che li incontra per la prima volta e ne rimarremo ammaliati.

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One thought on “GranFondo delle Terme 2022

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