Alto Piano dei Sette Comuni

Alto Piano dei Sette Comuni

ALTO: perché si va dai 1000 metri di Asiago ai 1650 metri del Rifugio Larici.
PIANO: perché si va diversamente veloci (almeno in salita).
SETTE COMUNI: presumo perché i Comuni sono 7?

Anche oggi siamo partiti con una profezia di pioggia alle 16:00. Il nostro percorso era strutturato per poter rientrare alle macchine, che abbiamo parcheggiato in centro ad Asiago, prima che le minacciose nubi scaricassero il loro umido contenuto sugli incauti ciclisti.

Macchine? Si esatto, stavolta il nostro giro ad sull’ Altopiano è partito da Asiago e non direttamente da casa, come spesso è successo in passato, per previlegiare il bel percorso in montagna evitando il lungo trasferimento in pianura.

Da Asiago a Camporovere, Passo Vezzena, Luserna, Cima Vezzena, Cima Larici, Asiago, Gallio, Stoccaredo, Sasso, Campomezzavia, Asiago.

Siamo partiti in 14 da Abano ma sull’altopiano abbiamo incrociato l’amico Stefano, anche lui di Abano ma che vive praticamente da queste parti, che avendo letto il nostro programma ha deciso di accompagnarci per qualche chilometro.

Pedalare sull’altopiano, tra i boschi che emanano il loro caratteristico profumo di muschio, resina e aghi di pino è sempre inebriante e la vista sui rilassanti prati verdi dona una grande pace.

Pace si, se ognuno contemplasse la natura in religioso silenzio, ma qui ognuno ha la sua storia da raccontare, chi la ricerca di funghi, chi ci viene a sciare, chi ricorda precedenti passaggi su questa o quell’altra strada, persino chi ci è venuto in colonia da piccolo e ha ricordi di raccolta di antichi proiettili e di armamenti abbandonati. In salita c’è chi racconta barzellette per distogliere la mente dalla fatica. Insomma la “pace” è a rischio anche qui.

Il percorso dava la possibilità a chi non se la sentisse, o avesse timore del diluvio universale, di accorciare la distanza. Effettivamente abbiamo perso progressivamente 6 compagni di viaggio ritrovandoci nel finale in 8 soddisfattissimi intrepidi ciclisti.

Nonostante sia stata sfidata, anche oggi la pioggia ci dato buca. Prima o poi la incontreremo, se non fosse altro per una probabilità statistica.

Anche stavolta ci siamo divertiti, tutto è andato per il meglio, nessun incidente, foratura o guasto meccanico per cui tutto:

BELLISSIMO

E ora possiamo focalizzarci sull’imminente e ambizioso progetto DISCOVERY VENETO 2022 del prossimo fine settimana.

E per LE TERME Hip Hip Hurrà

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