13 ciclisti sul Garda

Numero 13: Fortuna o Sfortuna?

I superstiziosi di tutto il mondo troveranno difficile trovarsi d’accordo su una connotazione positiva o negativa di questo numero.
Esistono infatti, anche a seconda della latitudine, varie teorie in base alle quali pensare che il 13 porti fortuna o sfortuna.
La sua reputazione dipende in primis dall’essere un numero primo, quindi non divisibile, e per questo tenuto lontano dagli altri numeri.
Per i cristiani è associato direttamente all’ultima cena di Cristo (erano 13 a tavola e non finì benissimo), mentre nella mitologia scandinava ritroviamo dei legami tra il 13 e Loki, il tredicesimo semidio particolarmente malvagio con gli uomini.
In alcune culture, come quella anglosassone, il 13 è quasi una fobia al punto da non inserire il tredicesimo piano nei palazzi o la tredicesima fila di posti in aereo.
Ma se per alcuni il 13 porta male, per altri porta bene. E’ questo il caso della famosa smorfia napoletana, dove il numero corrisponde a Sant’Antonio che a Padova viene festeggiato il 13 giugno.
Ma è soprattutto in Tibet dove è considerato particolarmente di buon auspicio, essendo simbolo di prosperità.
Quale che sia la scelta, è utile però ricordare che ai tempi del Totocalcio tutti hanno sognato di fare 13!

13 ciclisti padovani sul Garda il 13 ottobre

Il caso specifico dei 13 ciclisti e il giro del Garda organizzato il giorno 13 ha due possibili letture e può sicuramente essere considerato sia come un giorno sfortunato ma anche come un giorno fortunatissimo per come sarebbe potuto finire.

Mi spiego meglio, sfortunatamente dobbiamo registrare una rovinosa caduta di un componente del nostro gruppo. Durante una veloce discesa, nei pressi di Salò, probabilmente a causa di un rigonfiamento dell’asfalto, la ruota anteriore ha subito un cedimento strutturale. Immaginatevi un volo a 50km orari e un brusco atterraggio ma che fortunatamente non ha causato i grossi danni fisici che un volo come questo avrebbe potuto causare al nostro amico. Sicuramente anche grazie al casco solo qualche escoriazione, qualche ammaccatura che si farà sentire probabilmente di più nei prossimi giorni e soprattutto tanto, tanto spavento per tutti.

Dobbiamo veramente ringraziare di cuore i due compagni Paolo e Davide che hanno rinunciato a concludere il giro rimanendo con lo sfortunato amico e riaccompagnandolo a casa, dando così a tutti gli altri 10 ciclisti la possibilità di concludere il giro. GRAZIE

Non tutte le ciambelle riescono col buco

Effettivamente non tutte le ciambelle riescono con il loro bel buco in mezzo mentre la ruota posteriore del nostro “membro anziano” propone quasi sistematicamente, e dunque anche oggi, un bel buco che fa uscire l’aria dal suo interno, sgonfiando la ruota e mandando su tutte le furie il nostro buon Pasquale.

Può centrare il numero 13? Mah chi può dirlo… comunque al momento della foratura il gruppo era ridotto a 10 unità mentre il calendario segnava ancora il giorno 13.
Si sapeva però che quella strada portava sfortuna, ma evidentemente la Pro Loco di Tremosine per richiamare sempre più cicloturisti sulla famosa Strada della Forra ne ha deliberatamente modificato il nome, che come è risaputo, in origine era “La strada della Forratura

Che la giornata del 13 ottobre non fosse partita con i migliori auspici l’abbiamo capito quasi subito, quando all’arrivo abbiamo trovato il “nostro” parcheggio già al completo, quando il Presidente ha accusato un imbarazzante ritardo all’appuntamento (strano per uno come lui), quando il nostro “Selfie made man“, Mr. Paul Brawn (Paolo Maron) è dovuto ritornare alla macchina dove aveva dimenticato i suoi ferri del mestiere (il cellulare) e quando anche in centro a Riva il nostro solito bar, dove bastava dire “portaci il solito“, era chiuso per cessata attività.

Considerando tutte queste premesse abbiamo comunque concluso questo nostro quarto passaggio annuale sul Garda, con piena soddisfazione dei 10 ciclisti che hanno completato il giro. Guidati dalla nostra infaticabile locomotiva, abbiamo toccato le tre regioni che si affacciano sul grande lago, deviando sulla famosissima strada della Forra, fino a Tremosine e proseguendo sulla bella salita che porta a Semerio e Vesio prima di ridiscendere a Limone.

A tutti un grazie per la bella compagnia e tanti complimenti per la passione che trasmettete col vostro andare in bicicletta. Un ringraziamento particolare per essersi uniti a noi ai tre non iscritti (ancora per poco?) Davide, Raffaele e Luigino.

E a tutti voi che ci leggete oggi

BUONA FORTUNA

perché il 13 non porterà benissimo
ma non è che tutti gli altri giorni sono sto

TRIPUDIO DI BOTTE DI CULO!

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