Carnevale 2024

Una cena che viene da lontano. Questa un’immagine di qualche edizione fa.

Baccalà in Bocciofila

Ah, la cena di baccalà del Gruppo Ciclistico LE TERME, un evento che passerà alla storia tanto quanto le nostre epiche (si fa per dire) scalate! Chi l’avrebbe mai detto che atleti del nostro calibro, famosi più per le soste e le forature che per le vittorie, avrebbero potuto dare il meglio di sé proprio a tavola, e non su due ruote?

Ieri era l’ultimo giorno di carnevale, e noi, eroici sopravvissuti di mille battaglie contro la forza di gravità, ci siamo ritrovati attorno a una tavola imbandita con baccalà in ogni salsa. Ah, il baccalà! Quel pesce che, come noi, ha bisogno di essere messo a mollo prima di esprimere il meglio di sé. A pensarci bene, abbiamo molto in comune con lui: siamo entrambi un po’ salati dalla vita e abbiamo bisogno di un bel bicchiere di vino per essere apprezzati al meglio.

Il nostro presidente, capace di confondere una borraccia con una bottiglia di Prosecco, ha alzato il calice per il consueto brindisi, ma si è perso in un discorso che aveva più curve e incroci delle nostre gite in montagna. Tra un “ehm” e un “non so se mi spiego”, abbiamo capito che era il momento di tuffarci nei piatti come se fossero l’ultima discesa del Giro d’Italia.

E che dire del nostro fotografo, il “Giovane” Mauro (così lo chiamiamo, ma di giovane ha solo il ricordo), che ha tentato di spiegare la tecnica perfetta per una discesa impeccabile in bicicletta? Un monologo degno di un professore emerito, se non fosse che proprio lui in discesa mette i “brividi” più di Blanco e Mahmood. Meglio tuffarsi sul baccalà… nel piatto.

Ma il clou della serata è stato quando il “Gran Fondo” Paolo, conosciuto per le sue gesta eroiche al buffet più che in sella, ha dichiarato che il baccalà era troppo bagnato. Un coro unanime si è levato per ricordargli che forse era lui ad essere troppo “asciutto” e che un altro giro di vino non avrebbe guastato.

E così, tra risate e battute, abbiamo chiuso il carnevale, con la consapevolezza che non importa quanto veloci siamo in bicicletta, o quanto lontano possiamo andare, ma quanto siamo capaci di ridere di noi stessi e di goderci una serata tra amici. E se il baccalà non ci ha resi più veloci, di sicuro ha rafforzato il legame che c’è tra noi, attempati ciclisti che trovano la vera gloria in una forchetta piena e un buon bicchiere di vino. Salute a noi e al prossimo carnevale, che ci trovi sempre pronti… a mangiare!

Concludiamo in coro con il nostro tradizionale
HIP HIP HURRA’

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One thought on “Carnevale 2024

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