Benvenuta Primavera

Oggi, il 21 marzo 2024, mentre la natura si risveglia dal suo lungo letargo invernale per accogliere la primavera, un gruppo di appassionati ciclisti si è riunito per una memorabile pedalata tra le provincie di Padova e Vicenza. Nonostante le previsioni meteo incerte, l’entusiasmo per l’inizio della nuova stagione ha portato una decina di ciclisti a presentarsi al punto di ritrovo alle ore 9 del mattino, pronti a esplorare strade e salite tra le bellezze della campagna padovana e le colline vicentine.

La varietà nell’abbigliamento dei ciclisti rifletteva la transizione di stagione: alcuni indossavano con sicurezza divise di mezza stagione, mentre altri avevano già abbracciato la leggerezza e il fresco della tenuta estiva con qualche sfottò dei più freddolosi. Nonostante la foschia mattutina avesse velato timidamente i raggi del sole, l’atmosfera era carica di eccitazione per la bella e impegnativa pedalata che li attendeva.

Il Percorso: Torreselle

Il percorso inizia con la consueta strada verso Longare, oggi attraversata da un gregge di pecore molto numeroso che ha lasciato sull’asfalto odori e ricordi del suo passaggio rischiando di decorare “profumatamente” le nostre biciclette tirate a lucido per l’occasione. A Torri di Arcugnano affrontiamo l’incantevole salita soprannominata “Michelangelo”, così chiamata per l’adiacente Hotel che costeggiamo sul finale. Dopo la salita, segue la discesa delle “Monachelle” che porta a Sant’Agostino, proseguendo poi in direzione di Sovizzo.

L’ascensione verso Sant’Urbano è semplicemente magnifica, e da lì il tragitto si snoda tra scenari incantevoli e piccoli borghi dall’indubbio fascino fino a Castelgomberto. Dopo una serie di curve in discesa che ci conducono a Valle, ci immergiamo nella Valdionte, dal nome dell’ominimo torrente Onte che la percorre rigoglioso. L’erta verso Torreselle si arrampica dolcemente sulla collina, offrendo il passaggio attraverso un bosco che in questi giorni inizia a vestirsi di verde. Ai lati della strada, l’erba splende di un intenso verde vivace, impreziosita da un’abbondanza di piccoli fiori gialli e bianchi.

La discesa da Torreselle verso Isola Vicentina è molto rapida per cui siamo ben presto pronti per risalire il versante opposto, ritrovandoci così di nuovo a Torreselle.

Non ci resta che procedere lungo l’ondulata dorsale che ci conduce a Monteviale. Ci attendono altri tortuosi tornanti in discesa per raggiungere la valle, ma dopo poche pedalate siamo messi alla prova da una ripida e faticosa salita verso Montedimezzo. Arriviamo a destinazione uno alla volta, ansimando per lo sforzo. Superata questa ascesa, ci godiamo perà la piacevole discesa che ci riporta a Sovizzo.

La promessa di clima mite durante le ore centrali della giornata è stata onorata, rendendo piacevole l’esplorazione della natura rigogliosa e dei vivaci colori primaverili in piena fioritura.

Pedalare sulle strade di queste magnifiche colline, circondati dal profumo dei fiori e dal canto degli uccelli, ha offerto a tutti noi ciclisti un’esperienza sensoriale unica, un’opportunità per abbandonarsi al piacere del movimento e della scoperta. Il suono regolare dei pedali che girano, il vento che carezza il viso e la sensazione di libertà che solo la bicicletta può offrire hanno reso questa pedalata un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.

Per tornare ad Abano, ci attende un’ultima asperità: la salita della Pilla che da Sant’Agostino ci porta sulla Dorsale Berica. La affrontiamo in un solenne silenzio (o forse perchè non avevamo più tanto fiato per parlare), immersi ciascuno nei propri pensieri, ascoltando il ritmico battito del cuore e il respiro che scandisce ogni faticosa pedalata.

Percorrendo gli ultimi trenta chilometri di pianura a ritmo moderato, siamo in procinto di concludere questa meravigliosa avventura. Nonostante le sfide e le incognite che questa giornata potrebbe aver portato, il forte senso di comunità e condivisione che ci lega ha trasformato ogni istante in una preziosa occasione per creare nuovi ricordi e cementare i nostri legami. Ogni vetta raggiunta e ogni curva affrontata hanno arricchito il nostro viaggio, rendendolo un’esperienza indimenticabile.

Benvenuta Primavera

Insieme, abbiamo celebrato l’arrivo della primavera e l’inizio di una nuova stagione di pedalate, con la consapevolezza che ogni escursione è un’opportunità per esplorare il la nostra regione e per scoprire se stessi.

Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a ciascuno dei miei compagni d’avventura per l’indimenticabile giornata trascorsa insieme. Un ringraziamento speciale, però, va a un gentile ospite tedesco del centro termale di Abano, il fortissimo Wolfgang, il quale ha generosamente immortalato con il suo obiettivo qualche momento della giorata. La sua presenza è stata per noi motivo di orgoglio, poiché abbiamo avuto l’opportunità di condividere con lui la bellezza dei nostri paesaggi e il fervore della nostra passione.

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