Scherzetto del 1° Aprile?

SOTTOMARINA

Di seguito proponiamo il colorito resoconto dell’audace spedizione mattutina di alcuni nostri soci che, abbandonati dal resto del gruppo e dopo aver tentato inutilmente di coinvolgere il presidente suonando insistentemente il campanello della sua abitazione alle prime ore del mattino, hanno deciso di intraprendere comunque la programmata uscita a Sottomarina.

1° Aprile si ripete il famoso scherzetto del “Pesse Bauco

Pasquetta bagnata

di Ivano Zaghetto

Stamattina Claudio il grande, in barba all’annullamento del giro decretato dal presidente causa paura da pioggia, postava sul gruppo WhatsApp verso l’ottava ora il mitico grido: ore 8,00 al ponte di Mezzavia “chi c’è c’è !”.

Rispose positivamente il buon Walter di una delle due Carrare ed a seguire, tempestivamente, accolse l’appello un famoso pentito dell’ultima ora, del quale non si fa il nome, ma nella fattispecie: lo scrivente (Ivano n.d.r.).

Con lo stato d’animo alle stelle i nostri tre moschettieri andarono di buona lena incontro al soleggiato mare Adriatico. Alla diga arrivarono asciutti fino al collo e si fecero immortalare da una fotografa da loro costretta ma alla quale, gentilmente, le fu detto che poteva vederli stasera su Rai 3 alle 21,03.

Da sinistra: Lo Scrivente, il buon Valter e il grande Claudio

Brioss e baruffe chiozzotte

I nostri eroi si portarono, cabotando la laguna, in una prestigiosa location per il classico macchiatone, caffè decaffeinato, brioss ecc.. Qui si accese una violenta disputa tra due dei nostri per fare a gara chi si prendeva la parte migliore della brioss da condividere, per la quale, per ogni altro dettaglio si rimanda alla conferenza stampa dei tre che andrà in onda stasera su Rai tre dopo le 21 e zero tre.

Il cabotaggio della laguna prosegui fino alla traversata sullo storico ponte di legno che portava verso la metropoli di Chioggia nuova. Indi, si diressero verso la storicissima Ca’Pasqua, ma, un attimo prima, all’unisono, presero l’importante decisione di non seguire il tracciato classico e girare a dx per via Ca’Grassi, un’importante arteria super trafficata.

Che l’Iddio la mandava

Ma fatale fu la decisione, subito si scatenò sui pur forti corpi dei tre un pioggia molto battente che l’Iddio la mandava, a tal punto che gli occhiali da sole crogiolavano di rigagnoli di acqua corrente tipo quegli sul parabris senza tergi.

Ma fortuna fu, che nel centro abitato di Pontelongo la pioggia andò a cessare, tanto che Claudio il grande decise per tutti che conveniva fermarsi sotto ad un portico nel centro storico di Pontelongo. (hanno aspettato che cessasse per fermarsi n.d.r.)

Tutto proseguì per il meglio, tanto che lungo un famoso corso d’acqua veneto (il Bacchiglione), nei pressi dell’aperta campagna tra Bovolenta e Casalserugo, una pioggerellina di marzo in ritardo incocciò contro i loro occhi privi allor degli occhiali senza tergi.

Brombi fino al midollo

Senonchè, giusto per non farsi mancare niente, nei pressi di Casalserugo la pioggia riprese i suoi connotati di aprile e, brombi fino al midollo, arrivarono nel paese del presidente (Maserà) dove il mitico trio si sciolse come neve al sole.

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One thought on “Scherzetto del 1° Aprile?

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