Episodio nr. 4: I CINQUE PIANETI
Spazio: ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave stellare LeTerme. La sua missione è quella di esplorare strani mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà per arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima.
Diario del Capitano James F. S. Kirk, data stellare 3022.6.26, oggi è il nostro quarto giorno nello spazio profondo ai confini della galassia chiamata Veneto. La nostra missione si conclude oggi e in serata abbiamo organizzato un incontro per festeggiare l’occasione.
Il nostro ingegnere, Sig. Montigommery Scott, dopo aver passato tutta la notte con un bicchiere di “vino” recuperato dalla missione di ieri nel pianeta “Verona”, è riuscito a riparare anche il nostro teletrasporto dandoci così la possibilità di completare la nostra missione visitando, nel nostro ultimo giorno, ben cinque dei sette pianeti abitati della Galassia Veneto.
I cinque pianeti, che qui chiamano province sono: Padova, Venezia, Rovigo, Verona e Vicenza. Le civiltà che vi abitano sono chiamate “I Veneti” e sono da tempo immemorabile sotto la guida del Supremo Governatore Zaja Primo (e speriamo anche l’ultimo) che controlla questa parte di universo con i suoi seguaci chiamati ” Lecchisti Veneti” (spero si scriva così).
Le popolazioni, pur con cadenze e sfumature diverse, usano la stessa lingua il “dialeto veneto” e difficilmente riuscirete a sentirli parlare correttamente la lingua ufficiale della Federazione: l’Italiano.
Nei millenni le differenti popolazioni si sono evolute in modi diversi e ora sono universalmente riconosciuti come: Veneziani, gran Signori; Padovani, gran dotori; Visentini, magna gati; Veronesi, tuti mati; Rovigòti, baco e pipe (bevitori e fumatori incalliti).
La nostra esplorazione stamattina è iniziata da Abano Terme nel Pianeta Padova e di seguito ci siamo teletrasportati in località Cona e Conetta nel pianeta Venezia. Il teletrasporto però non funziona ancora perfettamente, e ci siamo ritrovati a Boara Pisani nel pianeta Padova anche se vicinissimo al Rovigo. Qui abbiamo deciso di fare una pausa con caffè e macchiatoni (altre strane bevande in uso nella galassia veneto ma non voglio dilungarmi).
Buona notizia il rientro tra l’equipaggio di Simonetta assente da qualche giorno per un incontro ravvicinato del terzo tipo con un asteroide che gli ha attraversato la strada colpendola in fronte.
Altro salto nello spazio e ci ritroviamo ora tutti a Lendinara nel pianeta Rovigo dove abbiamo fatto scorta di acqua ed altri generi di prima necessità. Con il successivo salto nello spazio il teletrasporto ha nuovamente un’avaria ed al successivo appuntamento a Cologna Veneta nel pianeta di Verona siamo rimasti solamente in quattro: il Capitano Kirck, il nostromo di colore (Maron), l’uomo del monte (Del Col) e lo stagista Raffaele (altra astronave per cui altra divisa).
Tutto il resto dell’equipaggio crediamo stia ancora vagando, smaterializzato nello spazio infinito e sono ridotte al lumicino le probabilità di poterli recuperare in tempo utile per la serata.
I quattro sopravvissuti decidono dunque di effettuare, a loro rischio e pericolo, gli ultimi due salti; il primo ad Orgiano nel pianeta Vicenza e l’ultimo di ritorno ad Abano Terme nel pianeta Padova.
La visita in successione dei cinque pianeti ci ha dato modo di constatarne le diverse conformazioni morfologiche e le attitudini degli abitanti anche se in tutti era prevalente la propensione all’agricoltura avendo visto immense distese di campi coltivati a regola d’arte.
Abbiamo portato a termine la nostra missione ma ci manca ancora un ultimo passaggio: il passaggio dal famoso passo del Cereo di cui si parla in tutto l’universo conosciuto.
E d’altronde si sa:
Per il giro dea Galassia,
il Cereo non si tralassia
Ed è arrivato il momento dei saluti e dei ringraziamenti a tutti i partecipanti di questa nuova avventura della nave stellare LeTerme e del suo equipaggio. Ognuno di loro ha dato il proprio contributo per la buona riuscita di questa impresa spaziale che ci ripromettiamo di ripetere l’anno prossimo.
Grazie e complimenti a tutti
Troppo di divertente leggere la cronaca dell’ultimo viaggio …